La scorsa estate il Comune di Milano ha pubblicato un bando con cui metteva a disposizione un milione di euro in incentivi economici per l'acquisto di veicoli a basso impatto ambientale:
L'annuncio è comparso sul sito dell'amminstrazione Comunale il 6 luglio 2020. Il 7 luglio le richieste di incentivi avevano già esaurito tutti i fondi disponibili:

L'elenco completo delle domande ammesse è disponibile a questo link.
In quale modo i cittadini milanesi hanno investito il capitale messo a loro disposizione? La classificazione "per Opzione" presente nel documento di cui sopra ci permette di approfondire la questione a sufficienza
Prima di tutto elenchiamo le opzioni disponibili:
- Opzione A: per la rottamazione e successivo acquisto di un'automobile euro6/gpl-metano/ibrida/elettrica offriva, rispettivamente, un massimo di 4.000/5.000/6.000/9.600 euro
- Opzione B: per la rottamazione e successivo acquisto di un motoveicolo elettrico offriva 3.000 euro
- Opzione C: per l'acquisto di un motoveicolo elettrico offriva 1.800 euro
- Opzione D: per l'acquisto di une e-bike offriva 1.500 euro
- Opzione D: per l'acquisto di une Cargo e-bike offriva 1.500 euro
Distinguendo le varie opzioni per importo finanziato, le somme più onerose in termini economici riguardano l'acquisto di autoveicoli ibridi, di autoveicoli elettrici, e di e-bike, oltre i 200mila euro di investimento per ognuna di queste categorie.

Se, però, osserviamo la destinazione dei fondi per Opzione, salta immediatamente all'occhio quanto l'acquisto di autoveicoli abbia impegnato la stragrande maggioranza di fondi: per la sostituzione di poco più di un centinaio di veicoli vengono spesi i due terzi del totale a disposizione.

Una ulteriore suddivisione per macrotipologia di veicolo mostra anche quanto tali fondi siano sbilanciati, soprattutto a sfavore dei motoveicoli elettrici

Infine: la cartina di tornasole. Quanti veicoli inquinanti sono stati effettivamente sostituiti con altrettanti ad impatto zero? Numericamente parlando: oltre i due terzi. Ma la spesa impiegata l'incentivo all'acquisto di veicoli a combustione interna rappresenta poco meno della metà del totale.

In sostanza: il Bonus 2020 del Comune di Milano ha sortito alcuni effetti positivi, ma una miglior "segregazione" degli importi finanziabili, garantendo una ripartizione più equa tra le varie opzioni, avrebbe raggiunto un maggior numero di cittadini: con la cifra spesa per finanziare 100 (costose) automobili elettriche si sarebbe potuto incentivare l'acquisto di 500 e-bike o di 250 scooter elettrici che, a questo punto, sarebbero diventati veramente a portata di tutti.
Di seguito, qualche esempio di risparmio che si sarebbe potuto ottenere cumulando l'incentivo locale con quello nazionale per i motocicli o per le biciclette. In blu il prezzo finale dopo il doppio sconto.


Con costi per le e-bike a partire da meno di 500 euro e, per gli scooter elettrici, da poco più di 1.000 a salire, l'incentivo sarebbe diventato allettante per molte più persone, se i fondi destinati a queste tipologie non sarebbero stati erosi da categorie più dispendiose e meno virtuose, come quelle delle automobili.